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Disegna ciò che più ti ha colpito... I laboratori didattici
Nell'anno scolastico appena trascorso mi è stata donata la Grazia di vivere un momento meraviglioso insieme ai miei alunni.
La presentazione della mostra "Il Vangelo secondo Giotto" - del 3 maggio 2008 - ha rappresentato per me, oltre che un arricchimento culturale, un'alta esperienza spirituale.
Sono uscita dalla chiesa di San Lorenzo con un grande calore nel cuore ed una profonda gratitudine verso il professor Filippetti che mirabilmente ha preso per mano me e gli altri convenuti per condurci all'interno dell'Avvenimento. Poiché l'Amore del Signore non può essere tenuto per sé, ma deve necessariamente essere diffuso, ho sentito l'esigenza di far partecipi i miei alunni e le mie colleghe di questa Gioia che io avevo provato.
Quando ho comunicato ai bambini la mia intenzione sono stati subito felicissimi ed io sono rimasta stupita e nello stesso tempo grata a Dio per l'attenzione con cui ogni gruppo di bambini, anche quelli più piccolini, osservavano quegli antichi dipinti..
Con gli occhi attenti e le bocche spalancate per la meraviglia ascoltavano la spiegazione delle bravissime ragazze che ci hanno guidati attraverso il percorso.
E' venuto il momento dei laboratori didattici in cui i bambini dovevano cimentarsi nel produrre ciò che era rimasto loro più impresso, ciò che avevano capito, nella massima libertà.
La stanza dei laboratori, accanto alla mostra, era stata allestita in maniera mirabile; i bambini avevano a disposizione ogni sorta di materiale per poter produrre con le tecniche più disparate .
Su una parete troneggiava una scritta su uno sfondo blu lapislazzulo:
"Il de-siderio è voglia di stelle, chi guarda il cielo vede cose belle" e noi abbiamo veramente visto cose bellissime e commoventi.
I bambini hanno lavorato tutti con entusiasmo creando dei "piccoli capolavori luminosi" sia per la quantità di brillantini oro e argento con cui li hanno decorati, sia per il significato profondo che quei disegni hanno.
Perfino i bambini che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica hanno partecipato attivamente ed io ho notato con emozione che tutti hanno riprodotto la Croce con il bambino e gli Angeli che lo aiutavano a sorreggerla.
Ho sentito di dover ringraziare il Signore per il Suo Spirito, che soffia dove e come vuole e perché ha rivelato queste cose ai piccoli e le ha nascoste ai sapienti e ai potenti.
Un grazie particolare al professor Filippetti che mi ha dato la possibilità di conoscere questa meraviglia ed a tutte le persone che si sono adoperate per la riuscita di questa iniziativa.
Rita Paoloni (insegnante di religione)
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