A Sansepolcro, nell’ottobre 2007, è stata allestita la mostra "Il Vangelo secondo Giotto", che riproduce gli affreschi della Cappella degli Scrovegni di Padova.
Per prepararci all’evento, con i bambini di IV elementare abbiamo svolto un lavoro su Giotto, utilizzando l’omonimo testo del professor Roberto Filippetti, curatore della mostra.

E’ stata per i bambini un’esperienza esaltante, perché si sono potuti avvicinare a tale artista con un metodo ed un linguaggio adatti alla loro età.
PERCORSO DIDATTICO
Il percorso è iniziato con la presentazione della vita dell’artista e delle sue principali opere, in particolare della Cappella degli Scrovegni; al termine ogni alunno ha ricevuto due fotocopie a colori riproducenti due affreschi di Padova.
Successivamente ogni bambino, avvalendosi dell’ausilio di un episcopio, ha dovuto presentare e spiegare ai propri compagni gli affreschi a lui assegnati.
Gli alunni hanno seguito questa fase del percorso con grande attenzione e curiosità, tanto da interiorizzare e fare proprie le cose scoperte e imparate.
Questo speciale "viaggio", durato circa un mese, si è concluso il 25 ottobre con la visita alla mostra.
I bambini, entusiasti di Giotto, sono poi ritornati con le loro famiglie, improvvisandosi essi stessi delle guide, e ci hanno strappato la promessa di una gita ad Assisi per l’anno seguente.
L’esperienza così positiva e affascinante, ci ha indotto a far recapitare ad ogni bambino, direttamente in classe e tramite il servizio postale, una lettera su carta pergamena firmata Giotto!
Certo, ogni bambino sapeva che il mittente non poteva essere Giotto in persona, ma ha voluto pensarlo ugualmente: bastava cogliere lo stupore che trapelava dagli occhi mentre leggeva la lettera, una lettera personale, tutta "per sé", firmata Giotto... realmente Giotto era stato amico e compagno di viaggio.
Un compagno di viaggio talmente reale a cui tutti gli alunni hanno voluto rispondere, anche molto semplicemente, per esprimere la loro gratitudine
Non potendo recapitarle direttamente a Giotto, ovviamente, abbiamo pensato di inviare tutte le lettere al professor Filippetti, che, gentilmente, ci ha risposto con parole meravigliose (e assai stimolanti per quegli insegnanti che cercano di rendere “vivo” il proprio lavoro).
Il 18 gennaio 2008 il professor Filippetti è ritornato a Sansepolcro per un incontro con gli studenti delle scuole superiori; data l’occasione è venuto anche nella nostra scuola per incontrarci e si è reso disponibile a rispondere alle domande che i bambini gli facevano per esaurire la loro curiosità. Un incontro bellissimo, perché oltre ai contenuti proposti e alle domande risolte, i bambini hanno potuto conoscere una persona che è andata “oltre”, che è stata capace di far trasparire con gesti e parole il proprio entusiasmo e la gioia che può dare l’insegnamento.
Morena Donnini e Donatella Brizzi
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